Published by La Gazzetta dello Sport in Italian.
A due giorni dal Ducati Lenovo Team, arriva anche la presentazione del team Prima Pramac Racing, svoltasi negli studi televisivi di Sky. Il team di Paolo Campinoti, che rinnova il sodalizio con Borgo Panigale, ha chiuso lo scorso Mondiale MotoGP al quarto posto. La livrea della Desmosedici è simile nelle tinte a quella della scorsa stagione, con i colori bianco, rosso e lilla mescolati con un effetto cromatico molto piacevole.
A due giorni dal Ducati Lenovo Team, arriva anche la presentazione del team Prima Pramac Racing, svoltasi negli studi televisivi di Sky. Il team di Paolo Campinoti, che rinnova il sodalizio con Borgo Panigale, ha chiuso lo scorso Mondiale MotoGP al quarto posto. La livrea della Desmosedici è simile nelle tinte a quella della scorsa stagione, con i colori bianco, rosso e lilla mescolati con un effetto cromatico molto piacevole.
Non cambia la coppia di piloti del team Ducati Prima Pramac rispetto al 2022: lo spagnolo Jorge Martin è affiancato dal francese Johann Zarco, entrambi reduci da una stagione in cui hanno conquistato quattro podi a testa, fermandosi all'8° (Zarco) e 9° (Martin) posto nel Mondiale piloti. Anche i colori del team restano quelli del 2023. "Oltre a condividere importanti traguardi grazie al gioco di squadra, il 2022 è stato già un'occasione preziosa di dialogo che ha consentito a due realtà che puntano sulla tecnologia e sul talento di confrontarsi e crescere insieme - spiega George Ottathycal, amministratore delegato di Prima Assicurazioni, l'azienda leader del mercato assicurativo del canale online motor (auto, moto e furgoni) in Italia, con circa il 25% di quota - Noi siamo veri appassionati di moto, e non è un caso che oltre un motociclista su dieci (per un totale di circa 430 mila utenti) in Italia sia assicurato con Prima, per questo siamo pronti a tifare per i piloti e per la squadra, certi che sapranno tenere alto il nome della squadra". Per la stagione 2023 Prima prevede di organizzare molte sorprese per i propri clienti che, fra le altre cose, avranno l’opportunità di godersi lo spettacolo della MotoGP da una postazione privilegiata, di conoscere la squadra Prima Pramac e di respirare l'aria del paddock.
Da due stagioni la Ducati Prima Pramac è il best independent team della MotoGP, cosa che inorgoglisce il team Principal Paolo Campinoti: "Viviamo un bel momento, abbiamo preso consapevolezza delle capacità del team e siamo una squadra ormai consolidata - dice Campinoti -. Con la Ducati abbiamo un rapporto di lunga data, quasi un matrimonio, di cui siamo molto contenti: abbiamo contribuito reciprocamente alle rispettive crescite, noi anche allevando i piloti del futuro, una cosa che da Andrea Iannone in poi è diventata quasi una tradizione. L’obiettivo di quest’anno è lo stesso di ogni inizio di stagione, essere il miglior team indipendente e dare del filo da torcere a tutti quelli ufficiali. Le ultime stagioni hanno dimostrato che il nostro team è tra i protagonisti della MotoGP e che i nostri piloti sono sempre in lotta per posizioni importanti: come team principal non potrei chiedere di più".
Per Jorge Martin c'è la voglia di mostrare con maggiore continuità le sue qualità. L'anno scorso lo spagnolo era stato addirittura in corsa per la Ducati ufficiale al fianco di Pecco Bagnaia, ma alla fine gli è stato preferito Enea Bastianini. "In inverno mi sono dedicato tanto alla preparazione, concedendomi una sola settimana di relax in famiglia per essere pronto al 100% per il via di Portimao - dice lo spagnolo -. Nel 2022 ho sofferto con il motore e sappiamo che per quest'anno ne arriva uno nuovo, che a Valencia mi è piaciuto molto, insieme a novità di telaio e ciclistica. L'anno scorso mi aspettavo una progressione maggiore, ma adesso per la prima volta in carriera resto per il terzo anno di fila nella stessa squadra e credo che sia l'occasione giusta per fare più gruppo e quindi quello step di rendimento in più. Mi aspetto un anno molto interessante con la nuova Sprint Race e cercherò di lottare per il titolo".
Johann Zarco insegue ancora la prima vittoria in MotoGP e spera che il 2023 sia l'anno buono: "Vedere la nuova moto è sempre un'emozione particolare, perché nulla eccita come la MotoGP: l'anno scorso non ho avuto quel feeling iniziale che ho avuto nel 2021 e che mi sono portato per tutta quella stagione, spero quindi che nel 2023 possa avere una costanza di rendimento ad alto livello per tutto l'anno - dice Zarco -. È difficile chiedere qualcosa di specifico per il proprio stile, ma di solito chiediamo una moto che sia facile in curva e abbia il grip per spingere. Gli avversari più pericolosi? Marc Marquez ha fatto finalmente un inverno di lavoro atletico stabile e con quello che ha dentro starà certamente davanti; poi mi aspetto un alto livello da Fabio Quartararo, che ha fatto cose ottime con una moto che non era la migliore e poi ci sono tutte le Ducati, con Bagnaia velocissimo e campione e tanti piloti forti. Diciamo che mi aspetto un campionato molto aperto".